Obiettivo

Obiettivo

Stimolare una riflessione negli adolescenti sulle motivazioni che possono condurre a scambiarsi contenuti privati e sulle conseguenze possibili per l’individuo, la coppia e gli amici.

Stimolare una riflessione negli adolescenti sulle motivazioni che possono condurre a scambiarsi contenuti privati e sulle conseguenze possibili per l’individuo, la coppia e gli amici.

Metodo

Metodo

Gli studenti sono suddivisi in piccoli gruppi di 5-6 componenti ciascuno.

A ciascun gruppo viene dato il compito di realizzare un breve cortometraggio a partire da una storia stimolo inventandone la fine.

L’insieme della classe al termine delle presentazioni dei diversi contributi di ciascun gruppo dovrà votare il contributo da loro ritenuto maggiormente efficace ed impattante per una platea di loro coetanei.

Lo stimolo che viene dato agli studenti è il seguente: Giorgio e Anna, una coppia di adolescenti, si frequentano da sei mesi e la loro relazione sta diventando sempre più seria.

Oltre a trascorrere del tempo assieme ogni giorno si sentono spesso anche on line ed è capitato che si inviassero delle foto scattate con lo smartphone. Un giorno, durante una ricreazione, i loro amici, vedono alcune foto compromettenti di Anna. La storia lascia volutamente aperti possibili diverse interpretazioni e scenari. Nella produzione richiesta ai ragazzi dovranno emergere i seguenti punti:

-Come si sentono Giorgio ed Anna a fronte di questa diffusione di un materiale privato?

-Cosa pensano?

-Cosa pensavano quando si erano scambiati quelle fotografie?

-Cosa penseranno i loro amici quando entreranno in possesso di questo materiale?

-Cosa succederà dopo?

Gli studenti sono suddivisi in piccoli gruppi di 5-6 componenti ciascuno.

A ciascun gruppo viene dato il compito di realizzare un breve cortometraggio a partire da una storia stimolo inventandone la fine.

L’insieme della classe al termine delle presentazioni dei diversi contributi di ciascun gruppo dovrà votare il contributo da loro ritenuto maggiormente efficace ed impattante per una platea di loro coetanei.

Lo stimolo che viene dato agli studenti è il seguente: Giorgio e Anna, una coppia di adolescenti, si frequentano da sei mesi e la loro relazione sta diventando sempre più seria.

Oltre a trascorrere del tempo assieme ogni giorno si sentono spesso anche on line ed è capitato che si inviassero delle foto scattate con lo smartphone. Un giorno, durante una ricreazione, i loro amici, vedono alcune foto compromettenti di Anna. La storia lascia volutamente aperti possibili diverse interpretazioni e scenari. Nella produzione richiesta ai ragazzi dovranno emergere i seguenti punti:

-Come si sentono Giorgio ed Anna a fronte di questa diffusione di un materiale privato?

-Cosa pensano?

-Cosa pensavano quando si erano scambiati quelle fotografie?

-Cosa penseranno i loro amici quando entreranno in possesso di questo materiale?

-Cosa succederà dopo?

Materiali e tempistiche

Materiali e tempistiche

Testo della consegna. Eventualmente smartphone per filmare il ‘cortometraggio’

Testo della consegna. Eventualmente smartphone per filmare il ‘cortometraggio’

Varianti

Varianti

Spunti per la ripresa

Spunti per la ripresa

Così come all’interno delle relazioni di amicizia, anche nelle relazioni sentimentali è importante accompagnare l’adolescente a prendere consapevolezza di sé e dei propri bisogni nella relazione, come prerequisito per tenere conto di e bilanciarli con i bisogni dell’altro. Proprio per questo un aspetto centrale è assunto dal rispetto della propria corporeità e fisicità, come un fondamentale aspetto di se stessi (e dell’incontro con l’altro).

Nelle relazioni sentimentali online e offline la cura della corporeità diventa anche cura della privacy rispetto alle immagini che riguardano la propria fisicità e intimità e di quelle altrui.

Di fronte ad un contenuto così intimo e delicato diventa inoltre importante far riflettere l’adolescente sul tema della fiducia reciproca nelle relazioni intime.

La fiducia è un’apertura all’altro che implica una certa quota di rischio: chi si fida accetta di essere vulnerabile, poiché si trova a dipendere dall’altro e dalle sue azioni e lo fa in assenza di certezza di quanto accadrà.

Chi riceve un atto di fiducia, a sua volta, diventa custode della vulnerabilità dell’altro ed è chiamato ad assumersene la responsabilità. Alla luce di ciò, si può portare gli adolescenti a riflettere su cosa significa e cosa implica per loro la condivisione di immagini intime e personali in una relazione sentimentale. Infine, è utile portare l’adolescente a comprendere le possibili conseguenze del condividere (o del non custodire adeguatamente) un materiale intimo con altri: una volta condiviso si perde definitivamente il controllo sul proprio materiale che diventa “pubblico”, visibile e condivisibile da altri.

Trattando questa tematica è importante tenere in considerazione l’esperienza che i ragazzi potrebbero avere avuto sul tema della condivisione di informazioni o contenuti intimi e il fatto che potrebbero avere già condiviso del materiale su di sé o che informazioni o immagini di sé potrebbero già circolare online.

In questi casi è altrettanto importante gestire le forti emozioni che questi temi possono suscitare nei singoli adolescenti e nella classe e accogliere tali esperienze in maniera non giudicante.

Così come all’interno delle relazioni di amicizia, anche nelle relazioni sentimentali è importante accompagnare l’adolescente a prendere consapevolezza di sé e dei propri bisogni nella relazione, come prerequisito per tenere conto di e bilanciarli con i bisogni dell’altro. Proprio per questo un aspetto centrale è assunto dal rispetto della propria corporeità e fisicità, come un fondamentale aspetto di se stessi (e dell’incontro con l’altro).

Nelle relazioni sentimentali online e offline la cura della corporeità diventa anche cura della privacy rispetto alle immagini che riguardano la propria fisicità e intimità e di quelle altrui.

Di fronte ad un contenuto così intimo e delicato diventa inoltre importante far riflettere l’adolescente sul tema della fiducia reciproca nelle relazioni intime.

La fiducia è un’apertura all’altro che implica una certa quota di rischio: chi si fida accetta di essere vulnerabile, poiché si trova a dipendere dall’altro e dalle sue azioni e lo fa in assenza di certezza di quanto accadrà.

Chi riceve un atto di fiducia, a sua volta, diventa custode della vulnerabilità dell’altro ed è chiamato ad assumersene la responsabilità. Alla luce di ciò, si può portare gli adolescenti a riflettere su cosa significa e cosa implica per loro la condivisione di immagini intime e personali in una relazione sentimentale. Infine, è utile portare l’adolescente a comprendere le possibili conseguenze del condividere (o del non custodire adeguatamente) un materiale intimo con altri: una volta condiviso si perde definitivamente il controllo sul proprio materiale che diventa “pubblico”, visibile e condivisibile da altri.

Trattando questa tematica è importante tenere in considerazione l’esperienza che i ragazzi potrebbero avere avuto sul tema della condivisione di informazioni o contenuti intimi e il fatto che potrebbero avere già condiviso del materiale su di sé o che informazioni o immagini di sé potrebbero già circolare online.

In questi casi è altrettanto importante gestire le forti emozioni che questi temi possono suscitare nei singoli adolescenti e nella classe e accogliere tali esperienze in maniera non giudicante.

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