Obiettivo

Obiettivo

Accompagnare l’adolescente a prendere coscienza della diversa attendibilità e precisione delle informazioni che trova online (senza bisogno di arrivare alle fake news!) e ad acquisire delle competenze per informarsi online in modo efficace.

Accompagnare l’adolescente a prendere coscienza della diversa attendibilità e precisione delle informazioni che trova online (senza bisogno di arrivare alle fake news!) e ad acquisire delle competenze per informarsi online in modo efficace.

Metodo

Metodo

A coppie, uno dei due cerca online (sui suoi social o nel web) una notizia tra quelle che ha ricevuto recentemente o tra quelle che lo interessano. Seguendo le 5 domande sottostanti dovranno identificarne la fonte e valutarne attendibilità e autorevolezza.

Qualora non fosse possibile risalire alla fonte originaria della notizia (come nella maggior parte delle bufale o fake news, ma anche nelle notizie vere presentate male, in modo scorretto o impreciso), si chieda alla coppia di cercare due fonti attendibili e autorevoli sul tema oggetto della notizia.

  1. Chi è la fonte dell’informazione?
  2. Quanto è autorevole la fonte dell’informazione? Seguire i seguenti due criteri: la vicinanza all’informazione (es. un testimone oculare vs. qualcuno che riporta quanto sentito da altri) e la competenza rispetto all’informazione (es. una notizia in materia di sanità data dall’OMS vs. un non ben indentificato sito di informazioni su salute e benessere);
  3. Qual è il tempo e luogo dell’evento riportato nella notizia?
  4. Qualcuno ha confermato la notizia? È qualcuno di autorevole e attendibile? Ci sono altre versioni del fatto narrato? In plenaria, si possono raccogliere le risposte alle domande su un cartellone visibile a tutti per riflettere su ricorrenze e differenze emerse nel lavoro in coppia.

A coppie, uno dei due cerca online (sui suoi social o nel web) una notizia tra quelle che ha ricevuto recentemente o tra quelle che lo interessano. Seguendo le 5 domande sottostanti dovranno identificarne la fonte e valutarne attendibilità e autorevolezza.

Qualora non fosse possibile risalire alla fonte originaria della notizia (come nella maggior parte delle bufale o fake news, ma anche nelle notizie vere presentate male, in modo scorretto o impreciso), si chieda alla coppia di cercare due fonti attendibili e autorevoli sul tema oggetto della notizia.

  1. Chi è la fonte dell’informazione?
  2. Quanto è autorevole la fonte dell’informazione? Seguire i seguenti due criteri: la vicinanza all’informazione (es. un testimone oculare vs. qualcuno che riporta quanto sentito da altri) e la competenza rispetto all’informazione (es. una notizia in materia di sanità data dall’OMS vs. un non ben indentificato sito di informazioni su salute e benessere);
  3. Qual è il tempo e luogo dell’evento riportato nella notizia?
  4. Qualcuno ha confermato la notizia? È qualcuno di autorevole e attendibile? Ci sono altre versioni del fatto narrato? In plenaria, si possono raccogliere le risposte alle domande su un cartellone visibile a tutti per riflettere su ricorrenze e differenze emerse nel lavoro in coppia.

Materiali e tempistiche

Materiali e tempistiche

Device connessi al web

Device connessi al web

Varianti

Varianti

Spunti per la ripresa

Spunti per la ripresa

L’esercitazione è utile a mostrare quanto il modo di parlare dei fatti “costruisca” i fatti stessi: spesso una bufala o fake news parte da una notizia vera (o verosimile), ma la distorce e la presenta in modo errato.

Occorre accompagnare l’adolescente a prendere coscienza della sua responsabilità nella costruzione del mondo. Inoltre, l’esercitazione consente di iniziare ad acquisire delle competenze di base per imparare ad informarsi adeguatamente online.

L’esercitazione ad esempio sottolinea quanto non basti aver letto qualcosa “su internet, conoscere il blogger che l’ha diffusa, o il sito XY”; occorre capire quale sia la fonte originaria e se sia attendibile.

Dovremmo diffidare di notizie di cui è difficile, se non impossibile, risalire in maniera sicura alla fonte originaria.

Inoltre, quando un fatto è riportato in maniera imprecisa, senza indicare quando, come e in che contesto una certa dichiarazione sia stata rilasciata, dovremmo di nuovo diffidare del contenuto.

L’esercitazione è utile a mostrare quanto il modo di parlare dei fatti “costruisca” i fatti stessi: spesso una bufala o fake news parte da una notizia vera (o verosimile), ma la distorce e la presenta in modo errato.

Occorre accompagnare l’adolescente a prendere coscienza della sua responsabilità nella costruzione del mondo. Inoltre, l’esercitazione consente di iniziare ad acquisire delle competenze di base per imparare ad informarsi adeguatamente online.

L’esercitazione ad esempio sottolinea quanto non basti aver letto qualcosa “su internet, conoscere il blogger che l’ha diffusa, o il sito XY”; occorre capire quale sia la fonte originaria e se sia attendibile.

Dovremmo diffidare di notizie di cui è difficile, se non impossibile, risalire in maniera sicura alla fonte originaria.

Inoltre, quando un fatto è riportato in maniera imprecisa, senza indicare quando, come e in che contesto una certa dichiarazione sia stata rilasciata, dovremmo di nuovo diffidare del contenuto.

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